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Pendolo sì o no, quando si può usare e quando evitare

Il pendolo è uno strumento che affascina e divide opinioni. Per alcuni è una chiave che apre la porta a un mondo di risposte, per altri è solo un oggetto oscillante senza alcun significato. Quindi pendolo sì o no? Scopriamolo insieme.

La storia del pendolo

La storia del pendolo è antica, affonda le sue radici in diverse culture e tradizioni. La prima menzione di un pendolo come strumento di misura risale all’antica Grecia, ma fu Galileo Galilei a studiarne le proprietà nel XVII secolo, osservando come il suo movimento oscillatorio potesse essere regolare e preciso. Non è stato utilizzato solo a fini scientifici. Nella storia dell’occultismo, la sua oscillazione è stata spesso associata alla divinazione e alla capacità di comunicare con forze invisibili. In molte culture è stato considerato uno strumento per rivelare verità nascoste, individuare corsi d’acqua o rispondere a domande profonde sull’esistenza e il destino.

Cos’è il pendolo?

Il pendolo, in termini semplici, è un oggetto appeso a un filo o a una catena che, una volta messo in movimento, oscilla avanti e indietro o in un cerchio. Tradizionalmente utilizzato per la divinazione può essere costituito da una varietà di materiali: cristalli, metalli, legno, o persino pietre semi-preziose, e viene scelto in base all’energia o alla simbologia che si associa all’oggetto.

cartomanzia con il pendolino

Ma perché il pendolo è così intrigante? Il suo fascino risiede nell’apparente semplicità del movimento. Una mano lo sospende, e le oscillazioni che seguono sembrano rispondere a domande, come se una forza invisibile agisse su di esso. E qui sorge la domanda: è solo la forza di gravità e il nostro movimento inconscio a guidarlo o c’è qualcosa di più?

Pendolo sì o no: quando si può usare e quando evitare

“Pendolo sì o no?” è una domanda che si pongono molte persone interessate al mondo esoterico o della divinazione. La risposta varia a seconda di chi si consulta. Alcuni esperti ritengono che sia uno strumento potente, ma che debba essere utilizzato con cautela e solo in determinate situazioni.

Quando si può usare

Questo strumento può essere utilizzato in molti contesti, specialmente per ricevere risposte a domande semplici e dirette, alle quali è possibile rispondere con un sì o un no. Alcuni esempi includono:

  • Domande personali: È comune utilizzarlo per delle decisioni personali. Ad esempio, si può chiedere se un determinato percorso di carriera sia giusto o se una relazione amorosa sia benefica. Occorre prestare attenzione, poiché le risposte possono rispecchiare i nostri desideri più profondi anziché una verità oggettiva.
  • Ricerche energetiche: Alcune persone lo usano per rilevare energie in una stanza o per individuare blocchi energetici nel corpo umano, una pratica che si avvicina alla guarigione olistica.
  • Domande su eventi futuri: Sebbene non vi sia alcuna prova scientifica che possa prevedere il futuro, ci sono persone che ritengono utile utilizzarlo per sondare possibilità e opzioni future.

Quando evitare

D’altra parte, ci sono situazioni in cui l’uso del pendolo dovrebbe essere evitato completamente, secondo gli esperti:

  • Stato emotivo alterato: Se una persona si trova in uno stato emotivo molto turbolento, stressata o confusa potrebbe non fornire risposte chiare. In queste condizioni, è facile che le nostre emozioni influenzino l’oscillazione, rendendo impossibile distinguere tra ciò che è reale e ciò che è frutto dei nostri desideri o paure.
  • Dipendenza dal pendolo: Un’altra situazione in cui bisognerebbe evitarne l’uso è quando si diventa dipendenti dalle sue risposte. Dovrebbe essere considerato uno strumento di supporto, non una fonte assoluta di verità.
  • Decisioni mediche o legali: È importante non fare affidamento sullo strumento per prendere decisioni di vita fondamentali, come quelle che riguardano la salute o le questioni legali. Queste decisioni richiedono l’intervento di professionisti qualificati.

La divinazione con il pendolo

La pratica della divinazione con il pendolo richiede concentrazione e un certo grado di preparazione. Prima di iniziare, chi lo usa deve essere in uno stato mentale calmo e focalizzato. Si tiene il pendolo tra le dita, lasciandolo sospeso liberamente, e si pone una domanda. Le oscillazioni del pendolo forniscono la risposta: solitamente, un movimento circolare in senso orario indica un “sì”, mentre uno in senso antiorario segnala un “no”.

L’aspetto fondamentale è la fiducia. Coloro che credono in questa pratica ritengono che il pendolo funzioni come un mezzo per accedere all’inconscio o all’energia dell’universo. Questa connessione profonda permette allo strumento di rispondere alle domande che gli vengono poste. Sei interessato alla divinazione? Leggi anche “Che cos’è la Canalizzazione del pensiero con i tarocchi“.

Gli esperti rispondono: Pendolo sì o no?

Gli esperti di divinazione e pratiche esoteriche sono divisi sull’uso del pendolo. Alcuni lo considerano uno strumento utile, soprattutto quando si cercano risposte semplici e immediate. La chiave, secondo molti, è mantenere un approccio equilibrato. Il pendolo, in cartomanzia, non deve essere utilizzato come un sostituto del buon senso o dell’esperienza personale, ma piuttosto come uno strumento che può offrire intuizioni aggiuntive.

cartomante pendolo

Altri, invece, sono più scettici e consigliano di evitare il pendolo in quanto le risposte potrebbero essere facilmente influenzate dai movimenti involontari della mano, un fenomeno noto come “effetto ideomotorio”. Questo effetto si verifica quando il corpo compie movimenti inconsci, che possono essere interpretati come risposte del pendolo.

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